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domenica 17 febbraio 2013

About Women: mother, child and...


La conchiglia  (13/2/13)

Non c’era nessuna valigia
Da preparare
Non c’era nessun documento
Da portare
Solo un corpo e
Un’anima smarrita

Mi hai presa per mano
E nella tua ho stretta la mia
Piccola, fragile, magra
Non avevo idea di dove andavamo
Non avevo idea da dove venivamo
Era solo casa
Era solo famiglia

Alla spiaggia
Mi hai stretto ancora più forte la mano
Ti sei chinata
Ho visto i tuoi occhi bagnati
Lacrime lapidarie
Rigare il tuo viso
Hai preso una grande conchiglia
Me l’hai poggiata sull’orecchio
Ascolta, la musica del mare
Il richiamo del ventre terreno
Non dimenticare mai
Da dove vieni
Non dimenticare mai chi sei
Non dimenticarmi mai!”
Hai posato la conchiglia nella mia mano
E con essa hai lasciato la vita nelle mie mani.
La conchiglia è ancora con me
La vita è ancora con me
Ma tu, dove sei?



                               staircase snail.flickrcc.net





Cerchi concentrici (13/2/13)

Dal ventre
di una donna
è nato
un essere umano
minuscolo, indifeso
amato nell'indifferenza altrui
vezzeggiato e curato
nel segreto amore
di una giovane madre

Bambina violenta
cresciuta nella solitudine
delle folle

Ragazza triste
dal luminoso sorriso
che celava pochi sogni
e sparute speranze

Donna dallo spirito indomito
lottava inconsapevole
trascinata dall'inerzia
della vita

Ogni giorno
un continuo rinascere
nell'infinita stringa
di cerchi concentrici
di un Io sfaccettato
che si rifletteva
nella stessa ripetuta essenza degli anni: donna.


© R. NUR




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