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lunedì 18 luglio 2016

Sui tuoi stessi passi (17 luglio 2016)

Fratello
Lo vedo il tuo sguardo 
Perdersi nella folla 
Di corpi stesi al sole 
Seduti a ciarlare 
O muoversi veloce
Lasciando impronte 
Che repentino 
Il mare cancella

Il tuo occhio, fratello 
Cerca uno sguardo distratto 
Per fermarsi
E tentare una conversazione 
Ma vieni zittito presto
Con la stessa distratta noia
O un gesto accondiscendente 
Ti chiama in un altro stallo 

Passi e ripassi
Sui tuoi stessi passi 
Dall'alba al tramonto 
Dal fresco del mattino 
All'umida sera
Che ti avvolge in un sudario 

Che cos'è che ti muove?
Quale remota
profonda forza motrice 
Ti porta a ripetere 
Giorno dopo giorno 
Azioni gesti parole 
Sorrisi pazienti 
Sguardi speranzosi?

Ti ho visto fratello 
E non ho potuto reprimere 
Una lacrima 
Nel vederti fermo alla fontana 
Dissetarti e ripartire 
Con il peso del mondo 
Sulle tue spalle 

Fate voi (16 luglio 2016)

Fate voi
Se volete nutrirvi del sangue altrui
Fate voi
Se volete urlare bestemmie
Fate voi 
Se volete sputare veleno 
Fate voi
Se volete rendere tutti inumani 
Fate voi 
Se la fame di odio aumenta
Fate voi  
Se volete guardare dall'altra parte 
Fate voi 
Se volete innalzare barricate 
Se volete costruire altre bare
Se volete gettare altro fango
Se volete dissacrare
Immolarvi al male
Se volete chiudere ogni porta 
Ogni poro della vostra pelle,
Ogni finestra sull'anima,
Ogni mano per formare un pugno,
Ogni pugno per colpire.

Se ogni goccia del vostro sangue 
È diventata acqua, 
Ogni lacrima ghiaccio,
Ogni cuore polvere,
Ogni comprensione silenzio,
Ogni gesto immobilità,
Fate voi.

Io non ho più parole 
Per convincere,
Per dissuadere,
Affinché si possa essere un po' più umani
Gli uni verso gli altri.
Che tu sia credente o meno,
Guarda, la vita e la morte si tengono per mano,
Gli innocenti e i colpevoli siedono accanto, 
L'orrore ci accompagna da tempo,
La speranza ci ha abbandonato.
Ma se guardiamo negli occhi l'altro
Vedremo la stessa paura 
La stessa solitudine.