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lunedì 18 luglio 2016

Sui tuoi stessi passi (17 luglio 2016)

Fratello
Lo vedo il tuo sguardo 
Perdersi nella folla 
Di corpi stesi al sole 
Seduti a ciarlare 
O muoversi veloce
Lasciando impronte 
Che repentino 
Il mare cancella

Il tuo occhio, fratello 
Cerca uno sguardo distratto 
Per fermarsi
E tentare una conversazione 
Ma vieni zittito presto
Con la stessa distratta noia
O un gesto accondiscendente 
Ti chiama in un altro stallo 

Passi e ripassi
Sui tuoi stessi passi 
Dall'alba al tramonto 
Dal fresco del mattino 
All'umida sera
Che ti avvolge in un sudario 

Che cos'è che ti muove?
Quale remota
profonda forza motrice 
Ti porta a ripetere 
Giorno dopo giorno 
Azioni gesti parole 
Sorrisi pazienti 
Sguardi speranzosi?

Ti ho visto fratello 
E non ho potuto reprimere 
Una lacrima 
Nel vederti fermo alla fontana 
Dissetarti e ripartire 
Con il peso del mondo 
Sulle tue spalle 

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